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Le tendenze alimentari per non sbagliare

tendenze alimentari 2019

Quali sono le tendenze alimentari nel settore food? Il Sole 24 ha riassunto le principali tendenze del settore food indicate da istituti di ricerca, servizi per la ristorazione e centri studi aziendali, tra cui Doxa, Waitrose, Whole Foods, Deliveroo, TheFork, Kroger e Kind.

Le tendenze alimentari

Più fibre: i prodotti prevedono una sempre maggiore inclusione della fibra e anche di pre e probiotici. La diffusione di alimenti sani per l’intestino e dei cibi fermentati vedrà un’impennata nei prossimi anni: l’obiettivo è consumare cibo meno elaborato possibile di natura industriale, a favore di un aumento dei probiotici per migliorare le difese del sistema immunitario.

Meno zucchero: quest’anno si assisterà alla progressiva riduzione dell’utilizzo degli zuccheri aggiunti negli alimenti e alla loro sostituzione con dolcificanti di origine naturale alternativi come il miele di zagara e lo sciroppo d’agave o d’acero.

Spesa online: secondo il rapporto dell’agenzia di consulenza Brick Meets Click, il trend della spesa online è in crescita nei paesi occidentali (+13%). Il fenomeno è sempre più diffuso e sta aumentando anche in Italia, con la nascita di portali specializzati nella vendita online di alimenti come Arance.org. Si assiste quindi ad una maggiore differenziazione delle modalità di acquisto anche nel settore alimentare, non solo a livello di grandi catene, ma anche e soprattutto per i piccoli produttori che propongono alimenti e materie prime di qualità, bio, made in Italy.

Chef-attivisti: la tendenza “politica” del cibo, dalla salute al “nessun spreco”, sta prendendo sempre più piede e ha come paladini alcuni cuochi di fama internazionale. Da Massimo Bottura a Jamie Oliver, gli “chef-attivisti” che mettono la loro popolarità e il loro network al servizio della comunità sono sempre di più.

Brutto è bello e salutare: i consumatori più consapevoli sugli sprechi alimentari andranno alla ricerca di ortaggi imperfetti. I consumatori dicono basta a mele che sembrano finte, lucide ma le imperfezioni di frutta e verdura sono sempre più percepite per quello che sono: naturali e indice di minori trattamenti.

Etichette trasparenti: c’è sempre una maggiore richiesta da parte dei consumatori della necessità di etichette più trasparenti, chiare e veritiere, che indichino chiaramente quali sono i cibi più sani, nutrienti e poco lavorati. Il prossimo passo per le aziende del settore alimentare è andare oltre la semplice condivisione delle liste degli ingredienti “Nel 2019, vedremo la trasparenza plasmare le culture delle aziende, le pratiche di assunzione e le misure di inclusione”, afferma il rapporto Kind.

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